Pulitura metalli
Pulitura metalli: cos’è, a cosa serve e dove si applica
La pulitura metalli è una tecnica conosciuta anche con il nome di pulimentatura che serve a rendere una superficie o un oggetto metallico: levigato, lucido e pulito.
Eseguire una pulitura dei metalli permette di ottenere dei risultati più omogenei che sia dal punto di vista estetico sia sotto il profilo tecnico migliorano lo stato del prodotto realizzato.
Ma cos’è e a cosa serve la pulitura metalli? Scopriamolo!
Cos’è la pulitura dei metalli
La pulimentatura o pulitura dei metalli è un trattamento professionale eseguito sulle superfici metalli al fine di renderle idonee ai processi successivi. Ad esempio, alle lavorazioni quali: processo di galvanizzazione (cromatura, nichelatura, ecc…), ossidazione anodica oppure per la sgrossatura e la lucidatura al fine di realizzare una corretta rifinitura estetica.
La pulitura dei metalli deve avvenire, in base al risultato che si deve ottenere, attraverso attrezzature e macchinari specifici. In alcuni casi, ci si può avvalere anche dell’impiego di sostanze ausiliare come: paste abrasive e detergenti liquidi.
Le macchine per la pulizia metalli, dette anche pulimentatrici sono costituite da diversi strumenti come spazzole o dischi, e possono essere utilizzate per diverse attività in base al tipo di superficie che si vuole ottenere o al futuro impiego del manufatto.
Ad esempio, ci sono alcune operazioni di pulitura metalli eseguite anche per ridurre le imperfezioni fisiologiche dei processi meccanici come: pressofusione, fresatura, stampaggio. Oppure operazioni per rendere migliore esteticamente il prodotto come nel caso della pulimentatura orafa.
Nel campo della pulitura metalli rientrano anche due tipologie di lavorazione quali: la lucidatura elettrolitica.
La lucidatura elettrolitica viene effettuata mediante dei bagni galvanici, il pezzo viene immerso all’interno di una soluzione acida e con il passaggio di corrente viene lavorato fino a rendere il pezzo lucido.
Infine, tra le tecniche di pulitura dei metalli troviamo:
- La molatura: questa viene eseguita con dei dischi rigidi realizzati con agglomerati artificiali oppure naturali. In questo caso si hanno delle mole o dei dischi di feltro duro, o di legno e rivestiti in cuoio, ai quali sono applicati degli smeriglio a grana grossa. Con questa operazione è possibile andare ad asportare le asperità macroscopiche e irregolari dovuti a fusioni o trattamenti meccanici.
- Smerigliatura: in questo caso la pulizia metalli prevede l’uso di mezzi abrasivi utilizzati per gradi. Si usano diverse tipologie di smerigliatrici. Quella più utilizzata è sicuramente la cosiddetta a disco, che permette di scegliere dimensione e durezza in base al metallo da pulire e alla forma da dare all’oggetto che si sta lavorando.
- Spazzolatura o lucidatura: queste due operazioni di pulitura vengono eseguite con delle spazzole di vario tipo che possono essere a fili metallici oppure vegetali, in base all’oggetto da trattare.
A quali metalli si applica
A quali metalli si applica la pulitura? La pulizia metalli può essere applicati a diverse tipologie di prodotti. Tra i principali ci sono sicuramente quelli realizzati in rame, ottone, alluminio, acciaio inossidabile, oro, argento, ferro, zinco.
In base ai metalli alle quali si applica il processo di pulizia si possono utilizzare tecniche e strumenti differenti. Inoltre, bisogna considerare anche l’effetto finale che si vuole raggiungere, l’applicazione dell’oggetto dopo la sua pulitura, e se la pulizia ha dei fini prettamente estetici o anche funzionali.