Guida completa sulle lavorazioni galvaniche
Le lavorazioni galvaniche o galvanotecnica intende una serie di tecniche che sono utilizzate in campo industriale e che prevedono la realizzazione di coperture per i metalli con uno strato sottile di un metallo più nobile e pregiato, mediante un sistema di deposizione elettrolitica.
Il principale fine per il quale vengono svolte le finiture galvaniche è per la realizzazione di una protezione ottimale dei materiali, in primis al fine di evitare la corrosione, o per migliorare la sua resistenza nel corso del tempo.
Scopriamo insieme nella nostra guida completa sulle lavorazioni galvaniche: cosa sono e quali le principali tipologie!
Cosa sono
Il trattamento galvanico prevede la deposizione elettrochimica d’uno strato sottile di una lega o di un metallo che permetta di modificare le proprietà della superficie di supporto.
Le lavorazioni galvaniche vengono effettuate sia dal punto di vista tecnico sia sotto il profilo decorativo. In questo modo è possibile migliorare per i metalli le caratteristiche e proprietà meccaniche, ottiche, elettriche e la giusta resistenza alla corrosione.
Per effettuare le lavorazioni meccaniche è necessario che questi metalli siano sottoposti a una procedura che viene eseguita con dei moderni impianti automatici per i trattamenti galvanici, garantendo un’elevata esecuzione qualitativa del deposito dei metalli.
Con i giusti macchinari per i trattamenti galvanici è possibile rivestire in modo ottimale diverse materie prime come: il rame, l’acciaio, l’alluminio, il bronzo, il ferro, l’ottone e più in generale tutti quei metalli che hanno scarse proprietà estetiche, che sono facilmente soggetti alla corrosione, o che sono poco resistenti.
Tipologie
Una lavorazione galvanica prevede di solito l’uso di una tecnica che prende il nome di bagno galvanico. All’interno di una vasca industriale è presenta una soluzione acquosa alla quale vengono aggiunti i sali metallici che poi si vanno a depositare su un particolare metallo dopo che questi vengono immersi all’interno della soluzione.
In questa procedura è previsto un catodo che è l’oggetto che subirà il trattamento o rivestimento e l’anodo ossia il metallo che invece viene depositato.
A questi elettrodi è attribuita una differenza di potenziale mediante l’uso di un generatore per la corrente. Grazie alla stimolazione elettrica si va a provocare lo spostamento dei cationi di metallo che si vanno a depositare sul catodo, allo stesso tempo gli anioni si spostano verso l’anodo.
Alla fine di questo procedimento scientifico il metallo risulta coperto mediante lavorazione galvanica.
Quali sono le principali lavorazioni galvaniche? Nel campo della galvinotecniche ci sono delle specifiche tecniche che vengono utilizzate per riuscire a “ricoprire” i metalli meno pregiati o più deboli.
Tra le principali lavorazioni galvaniche troviamo:
- Cromatura: questa viene effettuata sull’acciaio e sul ferro e permette di impedire la corrosione dei materiali principali.
- Nichelatura: questa viene praticata su diversi metalli e serve sia a impedire la corrosione sia ad aumentare la resistenza meccanica.
- Zincatura: effettuata sia sull’acciaio sia sul ferro al fine di evitare la formazione delle ruggini e l’ossidazione
- Ramatura: questa viene effettuata su materiali come il ferro, l’ottone, l’alluminio.
- Argentatura: viene effettuata per riuscire a creare sul metallo uno stato di superficie che sia realizzato in argento
- Doratura: in questo caso la tecnica viene impiegata sia in oreficeria sia in ambito estetico per dorare metalli meno pregiati. Questa lavorazione galvanica prevede dunque l’uso dell’oro per riuscire a dorare gli elementi sia orefici sia meccanici.
Questi sono tra i trattamenti e lavorazioni galvaniche principali. Naturalmente, in base al campo d’applicazione è possibile che a livello industriale vengano effettuate anche altre lavorazioni con l’uso di uno o più metalli.